MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

Ponte San Pietro - Val Brembana - Carona - Passo Dordona - Morbegno

19 luglio 2009

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Appuntamento alla stazione cadorna alle 8.45 per prendere il treno per Bergamo delle 9.03. Come al solito le biglietterie sono chiuse ma abbiamo tempo per la coda alla biglietteria automatica. Quando è il nostro turno ci accorgiamo che non è possibile pagare con bancomat o carta di credito e nonostante sulla macchina ci sia scritto "solo carte di credito e bancomat". Non abbiamo il taglio richiesto e non abbiamo più tempo per la coda che si è formata da un controllore che fa i biglietti a mano.

Riesco a comprare 2 biglietti chilometrici all'edicola e partiamo. Scendiamo a Ponte San Pietro ed iniziamo a risalire accanto al letto del fiume Brembo. Breve sosta per brioches e proseguiamo attraversando Ubiale e Clanezzo. Ci teniamo lontani dalla statale della val Brembana che è trafficatissima e le auto sono in coda.

A zogno imbocchiamo la pista ciclabile che ci porta fino a Piazza Brembana, meta di un autoraduno di Ferraristi un tamarri. Proseguiamo lasciandoci la cilcabile alle spalle ma abbiamo fatto molti chilometri e la fame si fa sentire. Facciamo una sosta a Branzi al ristorante Hotel Pedretti dove mangiamo degli ottimi primi e dolci. Ci consultiamo con i presenti sul giro che vorremmo fare e in particolare se sia fattibile in mountain bike il sentiero dei laghi gemelli. Ce lo sconsigliano e ci suggeriscono di andare in Valtellina. Efettivamente individuiamo sulla cartina kompass il Passo Dordona a 2061 metri ma non si capisce se sia ciclabile o meno. Sulla cartina è rapresentato come sentiero ma in realtà è addirittura una strada carreggiabile innaugurata nel mese di settembre del 2003.

Vediamo un cartello che dice che gli impianti di Foppolo e Carona sono aperti: ci potrebbero risparmiare un po di fatica ma proviamo a telefonare per capire se ci possono caricare con le biciclette e non rispondono.

Riprendiamo la nostra salita su asfalto fino a Carona e fortunatamente il responsabile della seggiovia acconsente suo malgrado di farci salire con le bici. Dalla stazione della seggiova proseguiamo salendo fino al Passo della Croce poi in discesa verso Foppolo e di nuovo in salita sulla sterrata per il Passo Dordona. Sulla salita incontriamo Gabriele, anche lui diretto in Valtellina e si unisce a noi. Ha molti più chilometri nelle gambe di noi (arriva da Trezzo d'Adda e ha fatto in mattinata il Passo del Pertus) e fa anche gare di endurance su strada di 600 chilometri.

Mentre saliamo scorgiamo tre parapendii in volo ed inizio a fantasticare sulla rotta che stanno seguendo.

Iniziamo la discesa dopo esserci coperti contro il freddo (la discesa è tutta in ombra): una breve sosta al rifugio dordona e ci scapicolliamo giù dalla lunghissima discesa. Non riusciamo nemmeno a contare quanti siano i tornanti in discesa e ad ogni staccata i freni si lamentano per l'eccessivo carico. Raggiungiamo il fondovalle verso le 19 e ci dirigiamo verso la stazione ferroviaria di Morbegno. Saliamo sul treno delle 20.05 ed incontriamo Eugenio, che avevamo visto qualche ora prima volare sopra di noi con il suo parapendio. Era in volo con Roberto e Matteo e in quel punto si erano divisi e lui era andato verso la Valtellina per atterrare a Sondalo.

Non ci resta che riposarci dopo 110 chilometri di strade di montagna e quasi 2000 metri di dislivello.

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