MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

10 Agosto 2012

Piz Boè

 

L'alta pressione di origina africana che continua ad alternarsi sulla nostra penisola con ondate dai nomi più bizzarri sembra disdegnare l'Alto Adige. Il caldo non si fa acora sentire e ogni giorno non mancano nubi o venti meteo.

Il clima ideale per provare la steadicam smoothie abbinata alla GOPRo2.

Salgo di prima mattina sulla già affollata funivia del Passo Pordoi. Il panorama dai 2950 metri è spettacolare ma inizio subito la passeggiata in discesa verso la forcella Pordoi:

 

In pochi minuti supero il rifugio forcella Pordoi ed inizio la risalita verso il Piz Boè. Il sentiero è affollatissimo e su alcuni punti attrezzati si formano lunghe code. Il dislivello è minimo la la quota si sente e mi impressiono moltissimo a sentire il respiro affannoso di alcuni turisti - alpinisti improvvisati.

In pochi minuti raggiungo la vetta del Piz Boè ed entro nella Capanna Fassa:

Studio la cartina e decido di scendere dal versante opposto seguendo la panoramica cresta Strenta:

Questo percorso è molto meno affollato ma altrettanto panoramico. In breve raggiungo il Rifugio Boè, crocevia per quasi tutti i percorsi che si snodano sul gruppo Sella.

Proseguo verso la forcella d'Antersass per rientrare verso Canazei, seguendo la breve ferrata Kolberger Weg, su una facile parete molto esposta. Non mi resta che seguire il sentiero di discesa che tra pietraie, ripidi ghiaioni e fitti boschi riporta a Canazei.

 

 

 

 

 

 


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