MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

Airwheel x3

Recensione

Non appena ho visto questo geniale mezzo di trasporto su Amazon non sono riuscito a trattenermi ed ho effettuato l'acquisto. Consapevole che non può trasformarsi in un mezzo di trasporto alternativo alla bicicletta a causa delle limitazioni di velocità (16kmh dichiarati) e limitazioni legali (come uno skateboad non potrebbe circolare nè in strada nè sui marciapiedi), ho scelto il modello base con una autonomia e velocità più limitata riapetto a modelli più costosi.

Unpacking:

Il prodotto viene consegnato in una scatola di cartone protettiva che contiene un'altra scatola in cartone che contiene il prodotto, ben imballato in due valve di polistirolo. Viene fornito insieme al monociclo il suo caricabatterie, un kit per adattare il gonfiaggio della gomme, un manuale e due rotelle laterali.

Learning:

Il pimo approccio protrebbe scoraggiare chiunque: stare in piedi su questo mezzo sembra inizialmente un'impresa praticamente impossibile. Provo subito a montare le due ruotine opzionali ed effettivamete con queste ci si può muovere avanti e indietro ma l'impressione è che servano a ben poco. Per stare in equilibrio bisogna infatti, come con la bicicletta, fare delle curve anche impercettibili che permettono di mantenere l'equilibrio e con le rotelle non si può curvare inclinanto il monoruota.

Tolgo quindi le rotelle ed inizio a prendere confidenza appoggiandomi a supporti fissi. Con la prima carica, che dura circa due ore, riesco a prendere confidenza e fare i primi brevi tratti passando da un supporto ad un altro.

Con la seconda carica, che dura indicativamente mezz'ora in pi, prendo confidenza e riesco ad approcciare le prime curve. Alla terza carica sonjo pronto per uscire e riesco a fare due giri dell'isolato. La confidenza sempre maggiore mi spinge ad inclinarmi troppo e a superare la velocità massima di supporto: inevitabile cadere in avanti (viste le velocità ridotte sono riuscito a recuperare correndo e lasciando il mezzo elettrico rotolare impietosamente sul marciapiede ammaccandosi leggermente.

Alla quarta faccio il tentativo di utilizzarlo come mezzo di trasporto per raggiungere l'ufficio (abbinandolo al treno). Effettivamente è il miglior utilizzo che si possa fare visto il peso contenuto entro i 10 kg e l'ingombro ridotto. Purtroppo la combo dei due mezzi risulta perdente visto che per percorrere i 15 chilometri che mi separano dal lavoro impiego 50 minuti contro i 30 impiegati in bici o i 22 in moto. Alla sesta/settima carica sono pronto per le curve strette ed i piccoli gradini e l'equilibrio non è più un problema.

Il primo utilizzo in montagna è una sorpresa: il comportamento in salita è ottimale e sembra che ci sia potenza sufficiente per risalire pendii ben più ripidi rispetto a quelli dichiarati, anche con i miei 80 kg di peso. In circa 10 minuti infatti riesco a risalire i 150 metri di dislivello che separano Hone dal cortile di gola del Forte di Bard su strada chiusa al traffico.

L'autonomia in questo caso si riduce notevolmente ma l'impressione è che in discesa la batteria si ricarichi. Su salite molto più ripide va in difficoltà, non riuscendo più a compensare con la potenza eventuiali sbilanciamenti ma anche in questo caso se si fa attenzione si riesce a cadere in piedi.

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