MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

17 settembre 2006

Valmadrera - Rai - Cornizzolo - Birone

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Il sordo rombo del fiume che è cresciuto in questi giorni di abbondanti pioggie pervade il sentiero. E' un segnale che la natura ci manda per ricordarci che l'estate sta per diventare solo un lontano ricordo. Appena arrivato al torrente mi sono reso conto della enorme quantità di acqua che scendeva: nei punti in cui due settimane prima siamo passati senza bagnarci ho dovuto togliere le scarpe, l'acqua mi arrivava al ginocchio. Ero quasi intimorito dall'impeto dell'acqua, ma anche affascinato da come questi luoghi si possono trasformare con un po di acqua in più.

E la mente scivolava insieme all'acqua verso il lungo e affascinante viaggio che faranno queste goccie prima di arrivare in mare, correndo avanti fino all'inverno, lasciandomi immaginare l'aspetto che avranno quando si trasformeranno in lucenti colate di ghiaccio. Continuo a salire accompagnato dal rombo e della bruma del fiume, tra cascate, pozze, muschi e ciclamini.

Il sentiero poi mi ha portato fuori dal bosco regalandomi un panorama stupendo: la luce del sole riflessa dalle nuvole dava al paesaggio una luce stranissima, con una nitidezza incredibile e unica. L'occhio poteva spaziare per decine di chilometri tra laghi, montagne e pianura.

Ho camminato sulle creste di queste magnifiche montagne, godendomi lo spettacolo come se fossi affacciato ad un balcone alto 1200 metri. Ho poi incontrato anche alcuni amici che sono saliti per volare e addirittura si sono portati uno striscione per fare una dichiarazione di matrimonio in volo!!! Ho aspettato che decollassero, poi è iniziato il mio rientro.

Il sole nel frattempo era sparito e il sentiero che avevo fatto per salire inghiottito letteralmente dalle nuvole. In questi momenti essere con i piedi per terra e non in volo è davvero rassicurante. Sono sceso dall'altra parte della montagna, osservando incuriosito le nuvole che si fermavano sulla cresta senza scavalcarla.


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