Appuntamento alle 8,15 a La Palud per salire sulla prima funivia per
Punta Helbronner: alle 8,10 abbiamo già i biglietti e siamo sulla
5^ corsa che parte alle 8,40.
Dopo la ripida scalinata che porta al rifugio Torino prendiamo un caffè,
facciamo un giro panoramico e iniziamo la lunga giornata sul ghiacciaio.
Sci in spalla ci portiamo verso il Col Flambeaux a 3407 mt. Qui infiliamo
gli sci ed iniziamo a scendere verso sinistra aggirando l'Aiguille De
Toula. A 3228 metri di quota mettiamo le pelli ed iniziamo la salita.
Io e Marco dissentiamo sull'itinerario da percorrere: lui vorrebbe salire
sulla Tour Ronde dalla normale facendo la cresta Sud Est, io invece vorrei
salire dal canale Freschfield. Viste le nostre esperienze di roccia ritengo
infatti che non saremmo stati in grado di seguire un itinerario più
lungo con tanta neve in condizioni praticamente invernali.
Ci dirigiamo comunque al Col d'Entreves (3517 mt) dove sostano alcuni
gruppi di sciatori che non hanno alcuna intenzione di salire dalla normale
bensì di scendere dal ghiacciaio del Toula o della Brenva.
Togliamo quindi le pelli e ci portiamo al punto di attacco del canale
Freschfield poco sotto la crepaccia terminale. Lasciamo qui sci, pelli
e bastoncini e, calzati i ramponi, iniziamo la salita. Marco si è
portato la picca che usa la Peppa Pig in spiaggia quindi apro io superando
agevolmente la crepacca terminale con le mie 2 vetuste ma efficaci Simond
Piranha.
Il caldo è mostruoso, sto salendo in maglietta con un cappellino
di cotone per fare ombra : Marco invece ha la giacca a vento e non so
come possa resistere.
Procedo velocemente trovando subito il ritmo: per un attimo mi ero quasi
fatto scoraggiare dalla verticalità di questa parete e dal respiro
affannoso dovuto all'alta quota.
Incrociamo un paio di cordate di alpinisti che scendono in uno stretto
canalino di roccia: due di loro hanno gli sci in spalla fissati malamente
e per poco non li perdono.
Procediamo lentamente fino alla vetta dove sostiamo per poco tempo visto
l'affollamento di alpinisti che salgono e scendono in continuazione.
La neve è ancora in condizioni ottimali: scendiamo sempre in conserva
tranne un paio di passaggi dove sono costretto a calare Marco reso insicuro
dall'attrezzatura del maialino rosa.
Recuperiamo gli sci molto tardi: ci aspetta ancora una discesa ed una
risalita con le pelli prima di accedere alla discesa del ghiacciaio del
Toula dove dovremmo scendere fino al Pavillion.
Alle 16.00 siamo soli alla scalinata del Toula : iniziamo la discesa
sperando di riuscire a prendere l'ultima funivia per scendere a Courmayeur.
Riusciamo ad arrivare ai cantieri dela funivia alle 17.00 e saliamo sull'ultimissima
cabina insieme ai sacchi dell'immondizia.