MONTAGNA di LOMBARDIAMONTAGNA di LOMBARDIA

Brembo in Canoa

San Giovanni - San Pellegrino - Zogno - Villa d'Almè

21 Giugno 2009

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Alla mattina regna l'indecisione sul da farsi: Massimo propone una discesa sul Sesia ma il tempo altamente instabile degli ultimi giorni ha scatenato forti temporali notturni e temo la rabbia del Sesia già gonfio di acqua per lo scioglimento dei ghiacciai.
Optiamo per un fiume più tranquillo e partiamo alla volta del Brembo.

Leggiamo alcune relazioni su internet e decidiamo di percorrere il tratto Lenna - Ubiale. Risalendo la Val Brembana ci rendiamo conto che il tratto a Monte di San Giovanni Bianco è quasi a secco e la portata non consente la discesa con le canoe. Inoltre Constatiamo che in località Camerata Cornello c'è uno sbarramento dove è possiblie lo sbarco ma non ci sono più imbarchi agevoli a valle.

Parcheggiamo quindi al Palasport nei pressi del ponte dei Frati di San Giovanni Bianco e gonfiamo le nostre canoe pneumatiche Sevylor. Iniziamo la discesa alle 14.30 ed iniziamo a gustarci il brio della corrente. Nei pressi del bar Irma incontriamo una rapida di III grado, che sbaglio ad affrontare e rimango bloccato nel ritorno della corrente. In un attimo sono a mollo e Massimo mi aiuta a recuperare la canoa.

Non voglio darla vinta al Brembo e risalgo per affrontare nuovamente la rapida che mi ha ribaltato e la supero evitando il buco che non avevo visto al primo passaggio.

Proseguiamo la nostra discesa in acque movimentate ma seguite sempre da ampi spazi di acque calme. Raggiungiamo dopo circa un'ora San Pellegrino Terme e sbarchiamo a monte del ponte vecchio, appena dopo il Grand Hotel.

Chiediamo informazioni ad alcuni canoisti che stanno procedendo con il recupero dei loro kayak rigidi. Ci imbarchiamo pochi metri più avanti utilizzando un'agevole scalinata in ferro.

Proseguiamo su acque molto briose e superiamo indeni la rapida sotto il ponte nei pressi della confluenza con il Torrente Serina. Da qui la portata del Brembo aumenta e aumentano le difficoltà. Troviamo rapide sempre molto impegnative che ci suggeriscono di mantenere alta l'attenzione per non farci un bagno.

Alle 16.30 circa raggiungiamo un artificaiale prima di Zogno. Massimo individua un passaggio ma per me la corrente è eccessiva e decidiamo di trasbordare sulla destra.

Su youtube c'è un video di alcuni canoisti che fanno questo passaggio:

http://www.brianzatour.org/engine.php?page=report_detail&IDReport=09_NONNO_BREMBO

Superiamo l'abitato di Zogno e, mentre ci chiediamo se proseguire ci facciamo prendere dalla foga e continuiamo a seguire le rapide. Sappiamo che qui purtroppo finisce la pista ciclabile e non sarà più possibile fare il recupero dell'auto a piedi.

Le rapide mantengono lo stesso ritmo serrato e ci portano all'ingresso di una bellissima gola tra i due abitati di Sedrina ed Ubiale. Proseguiamo ancora sotto gli alti ponti incrociando il torrente Brembilla sulla nostra destra. Siamo nel fondo di profonde gole che creano scorci davvero suggestivi. Superiamo un tratto dove abbiamo come spettatori alcuni sudamericani che fanno una grigliata.

Arriviamo ad uno sbarramento artificiale appena prima del ponte sospeso di Clanezzo. Sfruttiamo uno scivolo asciutto per trasbordare le nostre canoe gonfiabili.

Sono ormai passate le 18.00 quando superiamo la confluenza con il torrente Imagna ed inizio a pensare allo sbarco e al lungo recupero dell'auto. Massimo insiste per proseguire e facciamo le ultime rapide che ci separano da Villa D'Almè. Raggiungiamo un grande sbarramento: sulla nostra destra abbiamo Almenno San Salvatore e sulla sinistra Villa D'Almè. Proviamo a sbarcare a destra ma ci troviamo chiusi in una cava e quindi traghettiamo a sinistra raggiungendo una scaletta proprio sull'orlo della cascata. Sono passate ormai le 19.00 e anche il gps si è scaricato. E' ora di lasciare il fiume e di rientrare. Faccio un sopralluogo mentre sgonfiamo le canoe e raggiungo un sentiero che risale il fiume e che si collega con le gallerie della vecchia ferrovia. Da alcune tracce di pneumatici di mtb si potrebbe intuire che il passaggio è aperto ma purtroppo non è segnato sulla cartina e non ho torcie per entrare nelle gallerie buie.

Raggiungiamo quindi il paese seguendo il fiume e raggiungiamo la statale dove attendiamo l'autobus che ci porta a predere l'auto a San Giovanni.

Il fiume è bellissimo e moderatamente facile con questa quantità di acqua. Ci chiediamo come potrebbe essere in piena viste le notevoli pendenze che affronta. Peccato per il livello di inquinamento e di detriti galleggianti che deturpano paesaggi favolosi.

 


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