Parapendio
a Bormio: decollo dal Cimino
20
Luglio 2003
Dopo i due voli della mattina rientriamo a Bormio dove ci aspetta un
ottimo pranzo gentilmente offerto da Chicco e dall'albergo Larice Bianco.
Mentre stiamo ancora mangiando Leonardo esce e va a recuperare il suo
Delta: si vola ancora!!
Ovviamente non mi faccio scappare l'occasione e mi aggrego al gruppo.
Saliamo sul cassone di un furgone fino ad una malga appena sotto il Cimino.
Il vento è forte e abbastanza rafficato ma è possibile decollare.
Siamo in tre con il parapendio e tre con il delta.
Mi preparo e decollo per primo. Il vento frontale mi fa salire subito
ma le condizioni sono davvero forti. Si deve faticare per tenere aperta
la vela e ci sono molti cavi pericolosi (elettricità, funivia,
seggiovie) nelle vicinanze.
Inizio a spostarmi verso la Reit: adesso sono sottovento e perdo moltissima
quota. Non riesco a valutare se riuscirò ad attraversare con una
quota sufficiente.
Finalmente arrivo vicino ai pratoni dove avevo fatto il decollo ieri
e ricomincio a fare quota.
Pochi istanti e sono già oltre la cresta del Reit. Il panorama
è stupendo, volo sopra il ghiacciaio del Cristallo.
Mi raggiungono i due amici con il parapendio e, poco dopo, i delta.
Decido che è giunto il momento per attraversare verso il monte
Scale.
Arrivo sotto la croce, ma non riesco a fare quota.
Mi dirigo allora verso il punto dove sono decollato nella mattina, ma
anche qui sembra che non ci sia più ascendenza. Il cielo si è
coperto di nubi e scende qualche goccia.
Comincio a pensare di aver sbagliato tattica di volo.
Sono comunque soddisfatto e vado verso l'atterraggio. Sorvolo Isolaccia,
Pecè e Piandelvino e vado ad atterrare nella pista di sci di fondo.
Vela in spalla e rientro a Bormio a piedi, soddisfatto dell'ottima giornata
di volo.
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